Cari Genitori,con la presente vi invito a partecipare all'Assemblea dei neo eletti Rappresentanti di Classe dell'Istituto Comprensivo "Guido Pitocco"
Martedì 29 ottobre 2013
alle ore 16:00
presso la sala consiliare del Comune di Castelnuovo di Porto.
L'assemblea approverà lo statuto di seguito allegato e eleggerà il Presidente del Comitato in una successiva riunione a metà novembre (orario, data e luogo da stabilire insieme il 29.10) aperta a TUTTI i genitori che iscrivendosi al comitato (quota simbolica? 1 euro? 5 euro? 10 euro?) e sottoscrivendo lo statuto potranno votare tutte le altre cariche (segretario, tesoriere, responsabile di plesso, coordinatori di commissioni e gruppi di lavoro). Da qui ha inizio il dibattito che svolgerei il più possibile ON LINE, per dare la possibilità a chi non può essere presente fisicamente di partecipare con il proprio contributo che può inserire sotto come commento. Questo velocizzerà il dibattito. All'ODG della Riunione c'è solo l'approvazione dello Statuto e l'elezione del Presidente. Tutto il resto verrà discusso alla prossima riunione, che si svolgerà dopo la presentazione del POF 2013 - 2014 e dopo le Assemblee di Classe e Interclasse.
2) Il secondo "PUNTO DEBOLE DEL MIO MODELLO DECISIONALE" riguarda il REGOLAMENTO DELLE ASSEMBLEE, che sarà stabilito dai GENITORI stessi nelle successive riunioni nel rispetto della normativa vigente. Riporto la qui la CRITICA di Andrea:
2) per deliberare su qualunque questione, occorrerebbe che ogni rappresentante sia previamente informato della cosa per poi informare i genitori della sua classe in ciascuna riunione in cui si decide la posizione della classe, quella che poi il rappresentante dovrebbe "riportare" nel comitato genitori. Mi pare piuttosto inverosimile, oltre che dispendioso in termini di tempo, che ogni rappresentante abbia tempo e modo di procurarsi tutte le informazioni necessarie per mettere in condizione i genitori di decidere su una qualunque questione di interesse del comitato genitori ogni qual volta si profili la necessità che questo accada.
Non l'ho scritta io la NORMATIVA, io posso solo copiare l'art. 15 e incollarlo qui, perché la legge non ammette ignoranza:
Il Comitato dei Genitori si costituisce per iniziativa dei genitori eletti come rappresentanti nei consigli di classe e interclasse. La costituzione del Comitato è FACOLTATIVA ed è sancita dall'art. 15 comma 2 del DL 297/94 - Testo Unico. ("i rappresentanti dei genitori nei consigli di classe e di interclasse possono esprimere un comitato dei genitori del circolo e dell'istituto").
Possono far parte delle gruppi di lavoro tutti i genitori degli studenti dell’Istituto. La partecipazione ai gruppi di lavoro può essere diretta, con partecipazione a riunioni, contatti e indagini, o indiretta, qualora i genitori mettano a disposizione dei gruppi di lavoro le proprie conoscenze, competenze e esperienze, offrendo la propria disponibilità ad essere consultati su specifiche materie. La funzione primaria dei gruppi di lavoro è di garantire la continuità delle attività del comitato e dei suoi rapporti con la presidenza, con i docenti, con gli organi collegiali, nonché con i genitori e con gli studenti. La funzione secondaria, ma forse la più importante dal punto di vista pratico, è quella di fornire, su richiesta della presidenza, degli organi collegiali e delle commissioni di lavoro dei docenti, i nominativi dei genitori referenti consentendo una pronta collaborazione tra la scuola e la famiglia. L’efficacia del gruppo di lavoro dipende dal tempo, dalla collaborazione, dall’impegno, dalla responsabilità e dalla creatività dei suoi componenti. La credibilità e la fiducia raccolta dal CdG e la probabilità che le proposte ed i suggerimenti rivolti alla scuola vengano accolti e realizzati, dipendono molto dall’efficacia delle sue commissioni di lavoro.
5.2 Inviare PER VISIONE lo statuto al Consiglio di Circolo o di Istituto (attenzione, non necessita nessun tipo di approvazione, solo visione). Il Dirigente Scolastico potrebbe sollevare eccezioni in merito, qualora vi siano violazioni alla normativa, ma in questo caso ve lo deve dimostrare.
5.3 Protocollate il vostro Statuto anche presso l'amministrazione Comunale... non potranno dire che non sapevano della vostra esistenza.
Martedì 29 ottobre 2013
alle ore 16:00
presso la sala consiliare del Comune di Castelnuovo di Porto.
L'assemblea approverà lo statuto di seguito allegato e eleggerà il Presidente del Comitato in una successiva riunione a metà novembre (orario, data e luogo da stabilire insieme il 29.10) aperta a TUTTI i genitori che iscrivendosi al comitato (quota simbolica? 1 euro? 5 euro? 10 euro?) e sottoscrivendo lo statuto potranno votare tutte le altre cariche (segretario, tesoriere, responsabile di plesso, coordinatori di commissioni e gruppi di lavoro). Da qui ha inizio il dibattito che svolgerei il più possibile ON LINE, per dare la possibilità a chi non può essere presente fisicamente di partecipare con il proprio contributo che può inserire sotto come commento. Questo velocizzerà il dibattito. All'ODG della Riunione c'è solo l'approvazione dello Statuto e l'elezione del Presidente. Tutto il resto verrà discusso alla prossima riunione, che si svolgerà dopo la presentazione del POF 2013 - 2014 e dopo le Assemblee di Classe e Interclasse.
Perché (ri)costituire il Comitato dei Genitori?
Nel rispondere a questa domanda che mi è stata rivolta da una mamma eletta nel consiglio di Istituto (Maria Letizia, a voce, giovedì 17.10.2013 in occasione delle votazioni dei rappresentanti di classe, e Andrea nel Gruppo FB del CdG) voglio fare CHIAREZZA - prima di tutto a me stesso - e voglio rispondere pubblicamente perché la domanda che mi è stata posta era PUBBLICA e riguarda tutta la nostra comunità. Poi vedremo tra un anno, se gli obiettivi che mi propongo di realizzare - che in questa NOTA voglio esplicitare - saranno stati raggiunti e quello sarà anche il criterio di valutazione per decidere se continuare o lasciare il posto a chi potrà farlo meglio di me.
Risponderò a partire dallo STATUTO (che può essere comunque discusso e modificato), ma resta il fondamento in questo momento di RI-COSTITUZIONE.
Perché (ri)costituire il Comitato dei Genitori? La risposta è nelle FINALITA' dello statuto:
Articolo 1
Finalità del Comitato dei Genitori
Favorisce lo scambio di informazioni tra i genitori, la comunicazione tra i rappresentanti di classe e le relazioni con gli altri organi collegiali (Collegio dei Docenti, Consiglio d’Istituto, Consigli di classe-interclasse) e con la Direzione scolastica.
Organizza iniziative di informazione e formazione (incontri, conferenze, dibattiti, corsi, etc.) su temi relativi a scuola e famiglia, nonché su problemi generali degli alunni, con specifico riferimento a quelli emersi nei Consigli di classe. Organizza iniziative di aggregazione per i genitori.
Analizza problemi di natura logistica relativi alla struttura scolastica (sicurezza, spazi, trasporti, etc.), facendosi portavoce dei genitori che segnalino problemi generali e formulando eventuali proposte da sottoporre al Consiglio d’ Istituto.
Promuove la partecipazione dei genitori alla vita della scuola formulando proposte al Collegio dei Docenti, al Consiglio d’Istituto e al Dirigente scolastico, in merito a: Piano dell’Offerta Formativa (finalità educative e organizzazione scolastica), Regolamento della scuola e Carta dei servizi, educazione alla salute, educazione ambientale, educazione interculturale, iniziative extrascolastiche, iniziative di formazione per i genitori ed ogni altra iniziativa che contribuisca a rendere la scuola centro di sviluppo sociale e culturale del territorio.
Analizza problemi legati alla vita scolastica in generale (servizio mensa, igiene scolastica, pre e post-scuola, manifestazioni varie, etc.).
Rappresenta i genitori della scuola indipendentemente dagli altri organi collegiali.
Ricerca e mantiene rapporti con i Comitati Genitori di altre scuole, gli Enti locali e la Direzione scolastica.
Finalità del Comitato dei Genitori
Favorisce lo scambio di informazioni tra i genitori, la comunicazione tra i rappresentanti di classe e le relazioni con gli altri organi collegiali (Collegio dei Docenti, Consiglio d’Istituto, Consigli di classe-interclasse) e con la Direzione scolastica.
Organizza iniziative di informazione e formazione (incontri, conferenze, dibattiti, corsi, etc.) su temi relativi a scuola e famiglia, nonché su problemi generali degli alunni, con specifico riferimento a quelli emersi nei Consigli di classe. Organizza iniziative di aggregazione per i genitori.
Analizza problemi di natura logistica relativi alla struttura scolastica (sicurezza, spazi, trasporti, etc.), facendosi portavoce dei genitori che segnalino problemi generali e formulando eventuali proposte da sottoporre al Consiglio d’ Istituto.
Promuove la partecipazione dei genitori alla vita della scuola formulando proposte al Collegio dei Docenti, al Consiglio d’Istituto e al Dirigente scolastico, in merito a: Piano dell’Offerta Formativa (finalità educative e organizzazione scolastica), Regolamento della scuola e Carta dei servizi, educazione alla salute, educazione ambientale, educazione interculturale, iniziative extrascolastiche, iniziative di formazione per i genitori ed ogni altra iniziativa che contribuisca a rendere la scuola centro di sviluppo sociale e culturale del territorio.
Analizza problemi legati alla vita scolastica in generale (servizio mensa, igiene scolastica, pre e post-scuola, manifestazioni varie, etc.).
Rappresenta i genitori della scuola indipendentemente dagli altri organi collegiali.
Ricerca e mantiene rapporti con i Comitati Genitori di altre scuole, gli Enti locali e la Direzione scolastica.
In questa NOTA, rispondo anche alle domande che Andrea De Pretis che mi ha rivolto nel FORUM del Gruppo Facebook: https://www.facebook.com/groups/375054865934647 che qui riporto perché il GRUPPO FB è chiuso, mentre questa nota è pubblica:
2) Il secondo "PUNTO DEBOLE DEL MIO MODELLO DECISIONALE" riguarda il REGOLAMENTO DELLE ASSEMBLEE, che sarà stabilito dai GENITORI stessi nelle successive riunioni nel rispetto della normativa vigente. Riporto la qui la CRITICA di Andrea:
2) per deliberare su qualunque questione, occorrerebbe che ogni rappresentante sia previamente informato della cosa per poi informare i genitori della sua classe in ciascuna riunione in cui si decide la posizione della classe, quella che poi il rappresentante dovrebbe "riportare" nel comitato genitori. Mi pare piuttosto inverosimile, oltre che dispendioso in termini di tempo, che ogni rappresentante abbia tempo e modo di procurarsi tutte le informazioni necessarie per mettere in condizione i genitori di decidere su una qualunque questione di interesse del comitato genitori ogni qual volta si profili la necessità che questo accada.
Non l'ho scritta io la NORMATIVA, io posso solo copiare l'art. 15 e incollarlo qui, perché la legge non ammette ignoranza:
Il Comitato dei Genitori si costituisce per iniziativa dei genitori eletti come rappresentanti nei consigli di classe e interclasse. La costituzione del Comitato è FACOLTATIVA ed è sancita dall'art. 15 comma 2 del DL 297/94 - Testo Unico. ("i rappresentanti dei genitori nei consigli di classe e di interclasse possono esprimere un comitato dei genitori del circolo e dell'istituto").
La legge sull'autonomia scolastica stabilisce inoltre che il CdG ha la possibilità di esprimere proposte e pareri di cui il Collegio Docenti e Consiglio d'Istituto o di Circolo devono tenere conto ai fini della messa a punto del P.O.F. e dei progetti di sperimentazione. Ma leggiamo ATTENTAMENTE l'art. 15 che regola TUTTE le Assemblee dei genitori (Istituto, Sezione, Classe)
Art. 15 - Assemblee dei genitori
1. Le assemblee dei genitori possono essere di sezione, di CLASSE o di istituto.
2. I rappresentanti dei genitori nei consigli di intersezione, di interclasse o di classe possono esprimere un comitato dei genitori del circolo o dell'istituto.
3. Qualora le assemblee si svolgano nei locali del circolo o istituto, la data e l'orario di svolgimento di ciascuna di esse debbono essere concordate di volta in volta con il direttore didattico o preside.
4. Nel caso previsto dal comma 3 l'assemblea di sezione o di classe è convocata su richiesta dei genitori eletti nei consigli di intersezione, di interclasse o di classe; l'assemblea di istituto è convocata su richiesta del presidente dell'assemblea, ove sia stato eletto, o della maggioranza del comitato dei genitori, oppure qualora la richiedano cento genitori negli istituti con popolazione scolastica fino a 500, duecento negli istituti con popolazione scolastica fino a 1000, trecento negli altri.
5. Il direttore didattico o il preside, sentita la giunta esecutiva del consiglio di circolo o di istituto (Giadone Manila e Macheda Daniele), autorizza la convocazione e i genitori promotori ne danno comunicazione mediante affissione di avviso all'albo, rendendo noto anche l'ordine del giorno. L'assemblea si svolge fuori dell'orario delle lezioni.
1. Le assemblee dei genitori possono essere di sezione, di CLASSE o di istituto.
2. I rappresentanti dei genitori nei consigli di intersezione, di interclasse o di classe possono esprimere un comitato dei genitori del circolo o dell'istituto.
3. Qualora le assemblee si svolgano nei locali del circolo o istituto, la data e l'orario di svolgimento di ciascuna di esse debbono essere concordate di volta in volta con il direttore didattico o preside.
4. Nel caso previsto dal comma 3 l'assemblea di sezione o di classe è convocata su richiesta dei genitori eletti nei consigli di intersezione, di interclasse o di classe; l'assemblea di istituto è convocata su richiesta del presidente dell'assemblea, ove sia stato eletto, o della maggioranza del comitato dei genitori, oppure qualora la richiedano cento genitori negli istituti con popolazione scolastica fino a 500, duecento negli istituti con popolazione scolastica fino a 1000, trecento negli altri.
5. Il direttore didattico o il preside, sentita la giunta esecutiva del consiglio di circolo o di istituto (Giadone Manila e Macheda Daniele), autorizza la convocazione e i genitori promotori ne danno comunicazione mediante affissione di avviso all'albo, rendendo noto anche l'ordine del giorno. L'assemblea si svolge fuori dell'orario delle lezioni.
E' compito del presidente indire le riunioni in base alle necessità del momento ed eventualmente allargare l'invito a tutti i genitori.
Svolge essenzialmente una funzione di collegamento tra i rappresentanti di classe e di raccordo tra questi ultimi e gli eletti nel consiglio di istituto in ordine ai problemi emergenti nelle classi. Nulla vieta a tale comitato di assumere autonome iniziative come l'organizzazione di conferenze, la pubblicazione di un bollettino di informazione per i genitori della scuola, la promozione di contatti tra genitori di classi diverse. All'occorrenza si fa portavoce dei genitori che segnalano problemi riguardanti la scuola e gli studenti, perché è giusto che tutti si sentano rappresentati e ascoltati. (cfr. http://www.genitoriescuola.it)
Svolge essenzialmente una funzione di collegamento tra i rappresentanti di classe e di raccordo tra questi ultimi e gli eletti nel consiglio di istituto in ordine ai problemi emergenti nelle classi. Nulla vieta a tale comitato di assumere autonome iniziative come l'organizzazione di conferenze, la pubblicazione di un bollettino di informazione per i genitori della scuola, la promozione di contatti tra genitori di classi diverse. All'occorrenza si fa portavoce dei genitori che segnalano problemi riguardanti la scuola e gli studenti, perché è giusto che tutti si sentano rappresentati e ascoltati. (cfr. http://www.genitoriescuola.it)
Questi sono gli obiettivi della mia agenda. Poi ogni genitore, tramite il proprio rappresentante di classe o direttamente utilizzando i social network, può avanzare delle proposte, entrare a far parte di una Commissione o di un gruppo di lavoro. Questa domanda mi offre l'opportunità di presentare alcuni dei miei obiettivi:
OBIETTIVO n. 2. Fornire aiuto e collaborazione ai genitori eletti negli organi collegiali della scuola, perché si sentano sostenuti ed incoraggiati nell'assolvere i propri compiti. Trasferire ai genitori membri del Consiglio d’Istituto le istanze e le richieste aventi carattere generale.
OBIETTIVO n. 3 . Rispondere prontamente alle richieste di collaborazione del Dirigente Scolastico e dei Docenti, attivando la partecipazione dei genitori alle iniziative promosse dalla scuola.
3.3 Se un singolo genitore, non all'interno del comitato, individua un tema sul quale il comitato dovrebbe secondo lui prendere una iniziativa, chi si assicura che venga sottoposto all'attenzione dei genitori e poi, tramite i rappresentanti, del comitato?
Obiettivo n. 4 Costituire dei GRUPPI DI LAVORO. Il CdG è libero di organizzarsi come ritiene opportuno, promuovendo la formazione, tra genitori, di gruppi di lavoro per lo studio e la realizzazione di particolari iniziative, amministrando eventuali fondi volontari necessari per il proprio funzionamento e per la realizzazione dei propri programmi
Il CdG persegue l’obiettivo di confermare i genitori che già vi collaborano ai gruppi di lavoro esistenti stimolando l’adesione dei genitori che, per la prima volta, si mostrano interessati alle sue attività.Obiettivo n. 4 Costituire dei GRUPPI DI LAVORO. Il CdG è libero di organizzarsi come ritiene opportuno, promuovendo la formazione, tra genitori, di gruppi di lavoro per lo studio e la realizzazione di particolari iniziative, amministrando eventuali fondi volontari necessari per il proprio funzionamento e per la realizzazione dei propri programmi
Possono far parte delle gruppi di lavoro tutti i genitori degli studenti dell’Istituto. La partecipazione ai gruppi di lavoro può essere diretta, con partecipazione a riunioni, contatti e indagini, o indiretta, qualora i genitori mettano a disposizione dei gruppi di lavoro le proprie conoscenze, competenze e esperienze, offrendo la propria disponibilità ad essere consultati su specifiche materie. La funzione primaria dei gruppi di lavoro è di garantire la continuità delle attività del comitato e dei suoi rapporti con la presidenza, con i docenti, con gli organi collegiali, nonché con i genitori e con gli studenti. La funzione secondaria, ma forse la più importante dal punto di vista pratico, è quella di fornire, su richiesta della presidenza, degli organi collegiali e delle commissioni di lavoro dei docenti, i nominativi dei genitori referenti consentendo una pronta collaborazione tra la scuola e la famiglia. L’efficacia del gruppo di lavoro dipende dal tempo, dalla collaborazione, dall’impegno, dalla responsabilità e dalla creatività dei suoi componenti. La credibilità e la fiducia raccolta dal CdG e la probabilità che le proposte ed i suggerimenti rivolti alla scuola vengano accolti e realizzati, dipendono molto dall’efficacia delle sue commissioni di lavoro.
OBIETTIVO n. 5 Eseguire tutti I PASSI NECESSARI per RI-COSTITUIRE il CdG
5.1 Convocare un'assemblea dei rappresentanti di classe (prendendo opportuni accordi col Dirigente Scolastico) e approvare lo statuto e le cariche sociali (Presidente e suoi collaboratori).5.2 Inviare PER VISIONE lo statuto al Consiglio di Circolo o di Istituto (attenzione, non necessita nessun tipo di approvazione, solo visione). Il Dirigente Scolastico potrebbe sollevare eccezioni in merito, qualora vi siano violazioni alla normativa, ma in questo caso ve lo deve dimostrare.
5.3 Protocollate il vostro Statuto anche presso l'amministrazione Comunale... non potranno dire che non sapevano della vostra esistenza.
5.4 Non dimenticate di dare la vostra adesione, dopo averla deliberata, al Coordinamento Nazionale dei Comitati: come vi stiamo aiutando ora potremo farlo anche in futuro!!
http://www.icgpitocco.it/index.php?page=attivita-in-corso
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